anghelos
FABIO ALFANO |
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GLI ARTISTI
L'ANGELO
DEL BELLO di Michel Pochet Michele, angelo del bello Gabriele,
angelo del vero Raffaele,
angelo del bene Uriele,
angelo dell'Uno Lucifero,
il portatore di luce Michele, Gabriele e Raffaele. Sono tre come i tre personaggi nei quali Abramo identifica e adora l'unico Dio, sotto la Quercia di Mamre. Sembrano uomini ma la tradizione vede in loro tre angeli. Il bello, il vero e il bene non vanno presi separatamente, e, tanto meno, messi in opposizione. Uriele ce lo ricorda. Sono strettamente solidali. Ognuno in qualche modo contiene gli altri due. Il bello non può mancare alla verità e al bene senza imbrutirsi. Il bene non può mancare alla verità e al bello senza andare a male. Il vero non può mancare al bene e al bello senza mentire. Ognuno portato al massimo della qualità propria -all'incandescenza di Uriele- coincide con gli altri due, senza pertanto confondersi con essi. Lucifero
è l'angelo che più assomiglia a Dio. E' l'angelo bello per
eccellenza, quasi bello come Dio. Lucifero è geloso della bellezza di Dio, al punto di rifiutare, secondo una diffusa Tradizione, l'Incarnazione che percepisce come un inquinamento di tale bellezza. Lucifero tradisce Dio per salvare contro Dio stesso la purezza della bellezza di Dio. Lucifero nella sua follia crede d'essere più bello di Dio. Ecco l'importanza del grido di Michele: chi è più bello del bello?
LA
CASA DELL'ANIMA di Rossella Leone «L'arte
di costruire è un'arte altamente filosofica...» dice
Thomas Bernhard in Correzione. L'ansia
di creazione che accompagna la progettazione e la realizzazione di una
architettura, segna perciò la traccia principale lungo la quale
può scorrere l'ansia intera di una vita, l'anima di una vita, l'intimità
di pensiero, le istanze di affermazione e di lotta, il modularsi del respiro
nello spiegarsi del tempo. Non
bastano una soglia e uno spazio circondato da pareti per definire abitazione
il contenitore che ci contiene. Lo
spazio dell'architettura è spazio respirato e denso, non involucro,
piuttosto apertura, energia pulsante che genera i suoi stessi confini. Abbiamo
costretto il nostro «io», complicato e ingombrante, ad abitare
un corpo sempre più mortificato nella sua dimensione umana. Il
disagio e il malessere oggi, ci costringono a fermarci per ascoltarci. CASA DELL'ANIMA è un';opera in via di elaborazione estesa alla creazione di "strumenti" da "abitare" per "ascoltare e produrre" il proprio suono interiore.
EDIFICAZIONI
CELESTI di Giovanni Chiaramonte L'organo che rende possibile la costruzione non è la mano, l'organo che rende possibile la rappresentazione non è il cervello, come l'organo che rende possibile la visione non è l'occhio, ma il cuore dove, attraverso la mano, attraverso il cervello, attraverso l'occhio, l'io dell'uomo incontra il tu dell'altro e di Dio. Qui nel cuore, dove il pensiero diviene sentimento, volontà, azione, qui l'angelo veglia e illumina come atrio della presenza che ha creato il mondo e l'uomo, come prima stanza di ogni casa e come prima casa di ogni città. Qui soltanto l'uomo può ritrovare se stesso, perché soltanto qui egli può dire, come Dylan Thomas: «Io sono ritrovato».
INTERIOR
SHOT di Mimmo Catania I
have always found that Angels have the vanity
to speak of themselves as the only wise; this they do with a confident
insolence sprouting from systematic reasoning. William Blake
SPESSO
UN ANGELO TOCCA IL SUOLO di Tommasina Squadrito
Il suo pensiero tattile restituisce la pressione, la sua scrittura che la sabbia lenisce e fa intravedere.
VIDEO Selezione dello ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe -dei lavori premiati nell'edizione 2000 di CITY, Festival Internazionale dell'Arte e dei Media, con ZKM e SWR
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